Gli inglesi non la presero bene e poco dopo si ripresero quella terra, ribattezzandola
New York in onore del duca di York.
Nel secolo successivo i malumori aumentarono fino ad arrivare alla rivolta, alla
conseguente Guerra di Indipendenza e alla liberazione di New York
dagli inglesi nel 1783: in quegli anni Manhattan contava 33.000 abitanti e nei successivi
decenni tutta la città riusci a trovare ingenti risorse per avviare imponenti
opere pubbliche. A metà dell'Ottocento cominciarono ad arrivare le prime
ondate di immigrati, soprattutto tedeschi e irlandesi: mano d'opera
a costi bassissimi ma anche epidemie di febbre gialla e colera, aggravate dalla
scarsita d'acqua e dalle condizioni di vita malsane in una città non pronta
a ricevere così tante persone in fuga dal Vecchio Continente.